lunedì 6 giugno 2011

Non è solo il terzo ponte sul Bosforo

Un film che ogni turco dovrebbe vedere è Ekümenopolis. Un documentario di Imre Azem, produzione turca-tedesca nuova di zecca, stupendo. L'esempio di come un documentario che parla di cose terribili può anche essere un film bellissimo. Ottimo lavoro giornalistico, ottima la scelta delle persone da intervistare, ottimo il lavoro di post-produzione, la colonna sonora, la parte di animazione, i testi. Finiti i complimenti, veniamo al dunque: si tratta di un argomento che ho già toccato in questo blog, parlando di Sulukule. Parlo del binomio terrificante ditruzione-costruzione e di chi sta in mezzo e ne fa le spese: le persone. Parlo di una catastrofe culturale imminente. Una catastrofe sociale, una catastrofe ecologica. Una perdita senza ritorno. Che ci fosse un disegno generale lo sapevo con certezza, ma avendo lasciato la Turchia mentre facevo le mie ricerche, non ero riuscita a mettere insieme le evidenze di questo disegno. E poi, quasi per caso, questo documentario, che mette in fila: il problema della distruzione dei cosiddetti insediamenti illegali dei gecekondu, la costruzione spropositata di grattacieli-mostri, la sconsideratezza nel distruggere patrimoni storici e culturali irripetibili, la potenza dell'istituto per l'edilizia Toki, che lavora come un ente statale, pianificando la città e approvando progetti, ma in realtà è un ente privato che fa felici tutti i giganti dell'edilizia. Il potere del mattone; è qualcosa di cui abbiamo esperienza diretta anche noi in Italia, su cui la camorra accresce il proprio prestigio, il capitale e ricicla denaro. Solo che qui è tutto più o meno legale.

www.ekumenopolis.net

1 commento:

  1. Ho visto questo film a Istanbul nel 2012 e condivido parola per parola. Era già possibile vederlo nel 2011?

    RispondiElimina