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"Aspetta Palestina, la Mavi Marmara sta arrivando" |
I manifesti oggi erano già scomparsi dai muri prima abbondantemente tappezzati. Ma evidentemente ero solo io ad essermi persa il dato che riguardava l'ora: l'appuntamento era per le 21 e 30 a Tünel per camminare fino a Taksim, dove poi li ho trovati. Uniti per la Mavi Marmara e la sua nuova missione, contro l'embargo imposto da Israele a Gaza, nel primo anniversario dell'attacco in cui persero la vita alcuni attivisti turchi. Non so se esagero, ma saranno stati almeno trentamila gli uomini, le donne e i bambini radunati davanti ad un podio da cui parlavano gli organizzatori della manifestazione: la fondazione islamica Ihh. Adesso penso di avere finalmente chiaro cosa significhi essere fieramente religiosi. Tanta potenza e tanto fragore nell'urlare gli slogan, a dire la verità, mi hanno un po' spaventata. Crocicchi o schiere di donne chiuse nel loro niqab nero, come unico colore la striscia di pelle scoperta intorno agli occhi e la fascia verde con i versi del corano intorno alla testa. Uomini con la barba e la taqiya in testa, e ovunque uno sventolare di bandiere palestinesi, bandiere verdi con le scritte in arabo, fiaccole, bandiere turche, striscioni dell'Ihh. Io sono impressionata ma mi sento al sicuro, anche se non sarei nient'altro che un'infedele là in mezzo. Ma d'altronde non tutti in quella piazza erano così radicali. Lo erano senz'altro in molti, ad esempio quelli che sventolavano la bandiera nera della jihad palestinese che si rifà a Fatih Shikaki, o quelli che urlavano "Allah è grande" e "Allah è uno solo", e lasciatemi dire che ogni lotta fatta in nome della religione per me è fondamentalista. Anche se non sembrano curarsene gli altri infedeli che salgono sul palco a dire che anche loro sono per la causa, e tra loro ci sono uno scandinavo che parla in inglese, un italiano che esordisce con "Restiamo umani", in ricordo di Vittorio Arrigoni, e un inglese che parla arabo; il tutto prontamente tradotto in turco. La folla esulta, si scalda. Intorno non vedo polizia..mi sembra strano dato che solo ieri, per una manifestazione di venti donne operaie delle poste che rischiano il licenziamento, erano schierati una cinquantina di poliziotti. Quando mi allontano dalla piazza noto i poliziotti: un gruppetto di una quindicina che sbadigliano da una strada laterale.
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